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venerdì 28 ottobre 2022

Vinted: guida all’uso.

ottobre 28, 2022 0
Vinted: guida all’uso.

 

Vinted: guida all’uso. Come vendere e comprare promuovendo la moda circolare

giovedì 27 ottobre 2022

Perche ' e' difficile piangere?

ottobre 27, 2022 0
Perche ' e' difficile piangere?

 

Piangere fa bene, ma perché allora è così faticoso?




perché piangere è faticoso lo spiegano gli scienziati
Serena Williams consola Naomi Osaka mentre piange
JULIAN FINNEYGETTY IMAGES

Secondo gli scienziati esistono tre tipi di lacrime: quelle "riflesse", quelle "continue" e quelle "emotive". Le prime due hanno lo scopo di inumidire gli occhi per proteggerli da agenti esterni e rimuovere granelli di polvere e altri agenti irritanti. La terza categoria, le lacrime emotive, hanno a che fare con quello che proviamo, sono una risposta naturale alle emozioni, di tipo profondamente umano. Piangere per ciò che proviamo ci fa bene, lo dicono gli studi, ma allora perché è così difficile? Con "difficile" intendiamo "faticoso", "stancante", in grado di lasciarci svuotate sul divano senza la forza di alzarci e fare la cena.
«Quando piangiamo, apriamo il cancello alle nostre emozioni difficili», spiega a Stylist la terapeuta Navit Schechter, «Le emozioni del presente possono far emergere emozioni passate che sono rimaste intrappolate o represse e possono essere profondamente dolorose. Dobbiamo prendere atto di questi segnali di sopraffazione e angoscia». Piangere è un modo per farlo, ma, come spesso accade quando si processa il dolore, non è una passeggiata. Quando piangiamo, secondo l'Harvard Medical School il nostro corpo rilascia endorfine in grado di alleviare il dolore sia fisico che emotivo. «Questi ormoni agiscono per calmarci», spiega Schechter, «aiutandoci a essere migliori, più calmi e più connessi con gli altri intorno a noi».  
perché piangere è faticoso lo spiegano gli scienziati
Il presidente Obama commosso durante un discorso alla University of North Carolina
JOE RAEDLEGETTY IMAGES

Dopo il pianto, dunque, spesso ci sentiamo meglio, ma piangere provoca una perdita di equilibrio, una scossa emotiva, un impiego di energie. «Piangere è davvero difficile per il nostro corpo», spiega a Stylist la psicoterapeuta Roxy Rhodes, «Mentre piangi, la frequenza cardiaca aumenta e la respirazione rallenta ed è meno efficace poiché non riempiamo i nostri polmoni fino in fondo. Ciò significa che non riceviamo abbastanza ossigeno nel nostro sangue, il che può portare a iperventilazione». Nulla di strano, quindi se piangere ci sfinisce e se, per farlo, ci vorremmo ritirare in un posto in cui ci sentiamo protetti, anche se spesso finisce per essere l'autobus o il bagno dell'ufficio. «Dopo una dura sessione di pianto, se puoi, riposati un po'», consiglia Rhodes, «Se questo non hai gli spazi per farlo, prova a rilassarti con un po' di meditazione o fai una passeggiata in uno spazio verde. Devi lavorare attivamente per calmare la parte emotiva del tuo cervello. Bevi un po' d'acqua per ripristinare i livelli di liquidi. Ove possibile, annulla qualsiasi impegno non necessario e dai la priorità a te. Quando ti sentirai meglio lo saprai».


Il 69% degli animali si e' estinto.

ottobre 27, 2022 0
Il 69% degli animali si e' estinto.

 

Secondo il Wwf si è estinto il 69% delle specie dei vertebrati tra il 1970 e il 2018


secondo il wwf abbiamo perso il 69 delle specie animali
PAUL SOUDERSGETTY IMAGES

In poco meno di 50 anni, dal 1970 al 2018 «c'è stata una perdita del 69% delle specie animali tra i vertebrati»: un dato agghiacciante che, in questi giorni, sta facendo parlare. A dichiararlo è la nuova edizione del Living Planet Report, il report biennale di Wwf e della Zoological Society di Londra sullo stato delle specie animali del nostro Pianeta. Molti scienziati, secondo il Guardian, sostengono che stiamo vivendo la sesta estinzione di massa, la più grande perdita di esseri viventi sulla Terra dai tempi dei dinosauri e che questa sia causata dagli esseri umani.

Si tratta di un dato grave. Ma gli 89 autori del report sottolineano di non focalizzarsi troppo sul numero finale, ma di guardare il quadro generale che, per quanto allarmante, è ben più complesso. Il rapporto, infatti, ha misurato, tramite vari gruppi di ricerca, quanto sia rara o abbondante una determinata specie rispetto ad altre che condividono lo stesso ecosistema. Si tratta quindi di una "abbondanza relativa" delle specie, un indicatore importante che consente di comprendere le variazioni negli ecosistemi e la biodiversità, ma non ha l’obiettivo di calcolare la variazione degli esemplari in termini assoluti. «Questo rapporto ci dice che i cali peggiori si verificano nella regione dell'America Latina, sede della più grande foresta pluviale del mondo, l'Amazzonia», spiega al Guardian Tanya Steele, amministratrice delegata di Wwf Uk, «i tassi di deforestazione stanno accelerando, spogliando questo ecosistema unico non solo degli alberi, ma anche della fauna selvatica che dipende da essi e della capacità dell'Amazzonia di agire come uno dei nostri più grandi alleati nella lotta ai cambiamenti climatici».

l report, come fa notare Il Post, analizza dati molto complessi, difficili da sintetizzare e «a volte incompleti». Non è possibile, tra l'altro, sapere se le oscillazioni negli ecosistemi siano dovute a un declino irreversibile o ad altri possibili fattori. Inoltre bisogna considerare che lo studio si focalizza solo sui vertebrati senza prendere in considerazione tutti gli altri animali, che costituiscono la maggioranza delle specie del Pianeta. Il dato sulla diminuzione di biodiversità, però, è innegabile e per questo gli scienziati che hanno firmato il rapporto hanno esortato i leader mondiali a raggiungere un accordo al vertice Cop15 in Canada di questo dicembre. È fondamentale ridurre drasticamente le emissioni di carbonio per limitare il riscaldamento globale al di sotto di 1,5°C: solo in questo modo, infatti, sarà possibile fermare questa dilagante distruzione della natura.

Covid e ciclo mestruale .

ottobre 27, 2022 0
 Covid e ciclo mestruale .

 

  • Benessere E Salute 
  •  Ginecologia
  • Perché si parla ancora troppo poco di Covid, ciclo mestruale e vaccino (e cosa sappiamo)

    Si parla ancora poco del rapporto tra Covid e ciclo mestruale e tra ciclo e vaccino, eppure è un dibattito che riguarda tutte noi


    perditevaginasignificati
    GETTY IMAGES

    Si parla troppo poco di ciclo mestruale e se ne parla ancora meno quando se ne devono studiare i cambiamenti in campo medico. La pandemia di Covid-19 non ha purtroppo fatto eccezione quando si tratta di gender gap che esiste nella ricerca scientifica, per cui ancora oggi si sa meno della salute femminile rispetto a quella maschile, perché negli studi spesso le peculiarità del corpo delle donne (ciclo mestruale incluso) spesso non vengono considerate.

    Con la pandemia di Sars-Cov-2 questo dibattito è tornato al centro dell'attualità, perché troppo poco si è parlato degli effetti del Coronavirus sul ciclo delle donne e, allo stesso modo, quando sono arrivati i vaccini i possibili effetti a breve termine sul ciclo mestruale sono passati in sordina quando non del tutto assenti dalla riflessione e dal dibattito pubblico. Invece è un diritto a pieno titolo di tutte le donne avere dati, risposte e ricerche specifiche che riguardano l'impatto del Covid e del vaccino sul proprio ciclo, anche per affrontarne eventuali cambiamenti con consapevolezza e informazioni.

    Ma che cosa sappiamo ad oggi del rapporto tra Covid e ciclo mestruale e tra quest'ultimo e i vaccini?


    Il Covid, lo stress e le irregolarità nel ciclo mestruale

    Una delle prime ricerche in questa direzione è stata condotta negli Stati Uniti su un piccolo gruppo di donne (210) tra luglio e agosto 2020 e pubblicata sul Journal of Women's Health il 28 settembre 2021. Scopo della ricerca era capire come lo stress psicologico della situazione di pandemia influisse sulla regolarità del ciclo femminile e - conseguentemente - comprendere gli effetti della pandemia sulla fertilità delle donne. Ben il 54% delle intervistate ha riportato cambiamenti del proprio ciclo tra cui cambiamenti nella durata (il 50%), cambiamenti del flusso mestruale (il 34%) e nei sintomi premestruali (il 50%). Le donne che hanno percepito più duramente lo stress dovuto alla pandemia erano più inclini ad avere mestruazioni più lunghe e con sanguinamento più abbondante.

    Covid, tra gli effetti a lungo termine c'è anche l'irregolarità del ciclo mestruale

    Non solo lo stress causato dalla pandemia, anche lo stesso virus può avere a che fare con mestruazioni irregolari. Sebbene ancora sia difficile comprendere a pieno il nesso tra la malattia da Sars-Cov-2 e i suoi effetti a lungo termine (il cosiddetto long Covid), tra i sintomi esperiti dalle donne dopo essere guarite dal Covid c'è anche l'irregolarità del ciclo mestruale. A riportarlo è il Centers for Disease Control and Prevention statunitense, che inserisce i "Cambiamenti nei cicli mestruali" tra gli effetti a lungo termine del Coronavirus.

    Vaccino anti Covid ed effetti sul ciclo mestruale

    Poco ancora si sa sugli effetti a breve termine dei vaccini anti Covid sul ciclo mestruale femminile. A ottobre 2021 il NICHD National Institute of Child Health and Human Development ha stanziato dei fondi per esplorare la correlazione tra vaccini anti Covid e alterazioni de ciclo mestruale. Il 16 settembre 2021 la Dottoressa Victoria Male ha pubblicato sul British Medical Journal un editoriale sull'importanza di studiare il rapporto tra vaccini ed effetti a breve termine sul ciclo mestruale pur rassicurando sulla sicurezza per la fertilità e sull'importanza di vaccinarsi per proteggersi dal Coronavirus.

    La BBC riporta che nel Regno Unito 30,000 donne hanno riportato disturbi del ciclo mestruale tra cui mestruazioni più abbondanti del solitoritardi nel ciclo e sanguinamenti improvvisi dopo aver fatto il vaccino anti Covid (senza distinzioni tra la tipologia del vaccino).

    Tuttavia secondo Male le alterazioni del ciclo mestruale dopo i vaccini (sia quelli a mRNA sia quelli che utilizzano il virus) potrebbero essere "il risultato della risposta immunitaria alla vaccinazione più che a una componente specifica del vaccino".

    Approfondire la ricerca però è una necessità impellente, perché getta le basi per creare una corretta informazione sui vaccini, per sfatare i falsi miti e per contribuire a una ricerca scientifica che tenga sempre più in considerazione le caratteristiche specifiche del corpo femminile, ciclo mestruale incluso!

    Frida Kahlo pittrice ma anche poetessa.

    ottobre 27, 2022 0
    Frida Kahlo pittrice ma anche poetessa.

     

      Le più belle frasi di Frida Kahlo sulla vita e l'amore


    Frida Kahlo non è solo una pittrice famosa, ma anche una donna che ci ha lasciato aforismi sulla vita e l'amore che incantano

    Frida Kahlo: frasi sulla vita e sull'amore
    PINTEREST

    Se sei un'appassionata di Frida Kahlo e delle sue frasi, probabilmente conosci già la storia di questa grande pittrice messicana e, ancor più probabilmente, hai già visto (più di una volta) il lungometraggio sulla sua vita: Frida film del 2002, diretto dalla regista Julie Taymo e interpretato dalla bravissima Salma Hayek.

    Frida Kahlo ha avuto una vita molto particolare ed è forse per questo che è stata capace di creare opere, poesie e frasi che sono rimaste nella memoria. Le frasi di Frida Kahlo sono potenti tanto quanto i quadri e le opere della Kahlo.

    Frida Kahlo: frasi più belle

    Abbiamo raccolto alcune delle espressioni linguistiche più dense di significato della nota creativa americana, relative all'amore, alla vita, alla sofferenza e al tempo...con l'aggiunta di una lettera d'amore.


    Frasi di Frida Kahlo sull'amore

    1. È lecito inventare verbi nuovi? Voglio regalartene uno: io ti cielo, così che le mie ali possano distendersi smisuratamente, per amarti senza confini.

    Certo che si possono inventare parole nuove, soprattutto in amore (non valgono i vari puccettino-pulcioso-miau-bau però).

    2. Vorrei darti tutto quello che non hai mai avuto, e neppure così sapresti quanto è meraviglioso amarti.

    E niente spiega meglio di questa frase l'amore sconfinato che si può provare per qualcuno. Succede anche a te?

    3. Scegli una persona che ti guardi come se fosse una magia.

    Perché l'amore deve essere magia, pur con tutti i difetti e le difficoltà della vita quotidiana. Altrimenti non è amore e le frasi di Frida Kahlo, per questo, sono tra le più belle frasi d'amore in spagnolo (lingua in cui scriveva Frida, essendo messicana).

    Frasi di Frida Kahlo sulla vita

    4. La rivoluzione è l'armonia della forma e del colore e tutto esiste, e si muove, sotto una sola legge: la vita.

    La vita è complicata? Sì, altrimenti non sarebbe vita. Ma in fondo è bella proprio per questo, non trovi?

    5. Dipingo i fiori per non farli morire.

    Come dire che possiamo rendere eterno ogni momento. Basta volerlo.

    6. Le cicatrici sono aperture attraverso le quali un essere entra nella solitudine dell'altro.

    Be', pensare alle cicatrici (vere o interiori che siano) come a delle porte per mettere in connessione la tua anima con quella di qualcun altro, è sublime. Ma io credo che questo non porti alla solitudine, affatto. Tu cosa ne pensi? Credi di poter usare le tue "cicatrici" per entrare in profonda sintonia (empatia?) con gli altri ed eliminare del tutto la solitudine?

    7. Niente vale più della risata.

    Quanta verità in poche parole. Ridere può tutto.

    8. Bellezza e bruttezza sono un miraggio perché gli altri finiscono per vedere la nostra interiorità.

    Quindi lo vedi che soffrire per questioni estetiche lascia davvero il tempo che trova? Sei bella, qualsiasi sia il tuo aspetto. Perché lo sei nel profondo.

    Frasi di Frida Kahlo sulla sofferenza

    9. Alla fine della giornata, possiamo sopportare molto più di quanto pensiamo di poter sopportare.

    Siamo forti, sei forte. Lo capisci quando affronti una giornata di lavoro da-mettersi-le-mani-nei-capelli o quando stai male ma ti rialzi lo stesso. Pensaci.

    10. Piedi, a cosa mi servite, se ho le ali per volare.

    Sognare è un'ottima chiave di lettura per vivere la vita. Coi piedi per terra, dice qualcuno. Ma se hai le ali...

    11. Rinchiudere la propria sofferenza significa rischiare che ti divori dall'interno.

    E allora non rinchiudere niente: apriti, sfogati, affronta. Solo così imparerai a rendere sopportabile e vivibile il dolore.


    L'aiuto dell'amore? I RICORDI

    ottobre 27, 2022 0
    L'aiuto dell'amore? I RICORDI

     

    Ricordare i momenti felici aiuta l'amore: così la nostalgia diventa un booster per le relazioni


    Secondo una ricerca, nelle memorie del passato si nasconde l'ingrediente segreto per storie d'amore felici

    france   circa 1900  death so near in france   a patient receives support from her family and friends  photo by valerie wincklergamma rapho via getty images
    VALERIE WINCKLERGETTY IMAGES


    Secondo diverse ricerche, non ultima quella pubblicata sul Journal and Personal Relationship dal titolo Romantic nostalgia as a resource for healthy relationships, la nostalgia è un grande vettore di benessere per la coppia, che, nel ricordo dei momenti felici del passato, può ritrovare non solo un'ancora per il presente, ma anche maggiore soddisfazione nel quotidiano e più equilibrio nel legame col partner.

    Le ragioni del potere benefico della nostalgia, non sempre stato d'animo ritenuto utile o positivo nella narrazione collettiva, sono da ritrovarsi nella capacità di questa emozione di ricollegarci all'altro, riportandoci da un lato a un episodio felice, dall'altro alla consapevolezza che quell'unione di intenti, quella intimità e quella magia possono essere ritrovate. Questo permette di riconnettersi all'altro anche in periodi in cui si è lontani, perché le cose della vita incombono e non si è più concentrati come una volta sul benessere di coppia.


    I partecipanti allo studio, portato avanti dai ricercatori dell'Università di Manitoba in Canada, hanno reso evidente come la nostalgia possa canalizzare sentimenti positivi nel presente, in modi complementari ma intrecciati: si è più ottimisti nei confronti della relazione, più motivati nel ricreare la situazione di equilibrio del passato, nel rivalutare il partner alla luce dell'oggi. La memoria diventa un connettore tra desiderio, aspettative e potenzialità delle relazioni, dicono gli esperti, con risvolti tutt'altro che negativi sui legami sentimentali.

    Potere della nostalgia

    In questo senso, e non solo nella vita amorosa, la nostalgia gioca un ruolo importante: basti pensare alla predisposizione nei confronti del passato che i Millennials nutrono nei confronti della cultura pop, della moda, degli avvenimenti risalenti agli anni dell'adolescenza (nei primi anni Duemila), poi di riflesso diventati trend anche per la GenZ, che dell'estetica Y2K ha fatto un mantra intergenerazionale.

    Secondo diverse indagini che hanno approfondito il valore della nostalgia ad esempio sul posto di lavoro, è evidente che il collegamento tra il sistema di valori relativo a esperienze vissute nel passato si riflette in quelle che si vivono nel presente, arricchendole: gli esperti concordano nel dire che aiutare le risorse a collegare questi due piani, anche attraverso i meccanismi psicologici proprio della nostalgia, possa evitare stati di stress o addirittura di burnout, amplificando la produttività.

    Vale non solo per le task quotidiane, ma anche per i rapporti tra colleghi: proprio come nella sfera intima, ricordare e valorizzare la memoria, soprattutto se condivisa, può decisamente influenzare legami e relazioni in modo positivo, rendendole più forti, significative e stabili.