settembre 2021 - EVENTI E NEWS

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mercoledì 29 settembre 2021

settembre 29, 2021 0

 

Aumento bollette, rischio blackout e flop dell'eolico: cosa succederà

Nei prossimi tre mesi 184 euro in più per la luce e 171 euro per il gas. Esiste il rischio di interruzioni di corrente? Il rigidissimo inverno scorso ha praticamente esaurito le scorte precedenti. Sul caro bollette ha influito anche il flop di quest'estate sull'eolico

Gli aumenti delle bollette sono realtà tra 48 ore. Nel quarto trimestre (ottobre-dicembre) del 2021 la bolletta dell’elettricità aumenterà del 29,8% per famiglia, mentre quella del gas crescerà del 14,4%: 184 euro in più per la luce e 171 euro per il gas, in media, secondo alcune stime. In termini di effetti finali, per l'elettricità nel 2021 la spesa annuale per la famiglia-tipo sarà di circa 631 euro. La spesa annuale della famiglia-tipo per la bolletta gas nel 2021 sarà di circa 1.130 euro, con una variazione del +15% circa rispetto al 2020 (corrispondente ad un aumento di circa 155 euro su base annua). Nei confronti con il 2020 si deve tener conto dei prezzi particolarmente bassi riscontrati nel periodo della pandemia. Per l'elettricità, infatti, la spesa annua del 2021 è superiore di circa il 13% rispetto a quella pre-Covid del 2019, mentre per il gas si è sostanzialmente tornati ai livelli del 2019. Per oltre 3 milioni di nuclei familiari aventi diritto ai bonus di sconto per l'elettricità e per 2,5 milioni che fruiscono del bonus gas, in base all'Isee, gli incrementi tariffari sono stati sostanzialmente azzerati dal decreto del governo con cui sono stati tagliati gli oneri di sistema 29 milioni di famiglie e 6 milioni di microimprese.

Rischio blackout 

Esiste il rischio di interruzioni di corrente in inverno legate in qualche modo anche all'aumento delle bollette? Lo scenario di medio termine è direttamente connesso all’incremento del costo delle materie prime per produrli. Per ora la realtà è "solo" una diminuzione delle importazioni dalla Cina. La prospettiva peggiore per l'economia è un rallentamento della crescita con un contestuale aumento dell'inflazione. A ciò si somma il problema strutturale del rigidissimo inverno scorso, che ha praticamente esaurito le scorte precedenti. Le scorte di gas in Europa sono ai minimi dal 2013. Stando ai dati di Gas infrastructure europe alla fine di agosto l’Europa poteva contare su circa 747,75 TeraWattora di gas naturale, un valore il 26,3% più basso rispetto al 2020 e del 25,6% rispetto al 2019.

Come regolarsi? Per alcuni esperti l'unica via percorribile a stretto giro di posta è la "demand destruction", cioè usare meno energia. A meno che le autorità locali non fermino a piacimento le centrali elettriche, come succede in Cina, non è una strada percorribile. Da una relazione dell'Autorità di Regolamentazione per Energia, Rete e Ambiente sui black out, si evince che dal 2019 c’è stato il maggior numero di interruzioni della rete elettrica dall’anno 2000. L'italia è uno dei paesi europei che fa più affidamento sul gas naturale per la produzione di energia elettrica: stupirsi di possibili blackout elettrici in inverno appare ingenuo. In Italia quasi il 50% di produzione energetica deriva in larga parte da importazioni dalla Russia.

Le preoccupazioni italiane sono le stesse di altri paesi europei. Gli attuali alti prezzi del gas in Europa possono portare a una "pericolosa" demand destruction in Europa, secondo l'amministratore delegato del gruppo spagnolo di infrastrutture del gas Enagas. Parlando a margine della conferenza sul gas Gastech a Dubai, Marcelino Oreja ha affermato che l'attuale "stress sui prezzi" era prevedibile dato che i produttori di petrolio e gas sono stati incoraggiati a smettere di investire, il che ha portato a una riduzione della produzione. "Con l'aumento dei prezzi, c'è una demand destruction", ha detto Oreja. "Questo è molto pericoloso per l'Europa in quanto può portare alla destrucion dell'occupazione e dell'industria", ha affermato.

Piccolo esempio: i produttori di fertilizzanti - per i quali il gas può rappresentare fino all'80% dei loro costi - nel Regno Unito e in tutta Europa hanno bloccato la produzione e ci sono stati segnali che altre industrie potrebbero seguirli.

Aumento bollette: è colpa dell'eolico?

Il caro bollette? Colpa del flop di quest'estate sull'eolico. Sì, perché i rincari del gas naturale che si sono moltiplicati in questi mesi sono una conseguenza diretta della "inusualmente scarsa produzione di energia eolica di quest'estate in Europa". E come ha spiegato la presidente della Bce, Christine Lagarde, si è dovuto compensare queste penurie energetiche aumentando l'energia prodotta con il gas naturale e quindi i consumi e i prezzi del gas. Questo "ha avuto contraccolpi su altre industrie che dipendono dal gas naturale - ha avvertito durante il forum annula che la Bce organizza a Sintra, in Portogallo -come i produttori di fertilizzanti le industrie che dipendono nella loro produzione dall'uso dei fertilizzanti, come l'industria alimentare e di scatolame".

Più in generale, se i proventi supplementari dovuti alla nuova tassazione su carbonio e emissioni non verranno usati per ridurre altre tasse sul consumo, come l'Iva, sostenere gli investimenti e le fasce più vulnerabili "esiste il rischio - ha detto ancora Lagarde - che i prezzi più elevati del carbonio possano ridurre il potere di acquisto". E in questo modo causare cambiamenti sui prezzi che spingano an ribasso l'inflazione di fondo. La Bce ha il compito di mantenere la stabilità della crescita dei prezzi e si fissa come obiettivo il 2% su base annua.

Bollette: serve una riforma strutturale

Pur esprimendo "apprezzamento per il decreto approvato dal Governo teso ad alleviare gli aumenti previsti nelle prossime bollette delle famiglie e delle PMI, a nostro avviso, come da tempo da noi richiesto, è necessario fare di più" spiega Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale. "Non è con interventi-tampone che si risolve il problema del caro-bollette - prosegue De Masi - A oltre 20 anni dalla liberalizzazione del settore elettrico e a oltre 10 anni dalla liberalizzazione del mercato, ci troviamo ancora a rincorrere il problema del caro-bollette che a sua volta grava sulla competitività delle imprese e sulla vita delle famiglie alimenta la povertà energetica. Tutto questo in piena transizione energetica, rispetto alla quale il Governo non si è ancora dato una strategia chiara verso la transizione ecologica, sulla cui base adeguare la struttura tariffaria". I problemi indifferibili per Adiconsum sono i seguenti:

  • un vero mercato europeo dell’energia;
  • un piano di sviluppo delle reti e degli accumuli per far fronte alle crescenti energie rinnovabili, se davvero si vogliono superare le fonti fossili;
  • il passaggio di oneri e accise, non attinenti al consumo dell’energia, sulla fiscalità generale;
  • il contenimento definitivo dell’IVA e della tassazione;
  • il controllo delle aste di CO2;
  • la creazione di un Albo Venditori per il mercato libero, il cui accesso va consentito solo in cambio di determinate garanzie fidejussorie;
  • l’aumento del tetto ISEE del bonus sociale;
  • l'istituzione di un Fondo per combattere la povertà energetica, ecc..

In merito, la Relazione dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), presentata oggi alla Camera dei Deputati dal Presidente Stefano Besseghini, ha fornito indicazioni chiare, anche rispetto agli altri servizi essenziali, quali: acqua e rifiuti.

"Adiconsum - conclude De Masi - chiede, quindi, ancora una volta, al Governo di avviare un Tavolo con tutti gli stakeholder, comprese le Associazioni Consumatori, facenti parte del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU), per decidere comunemente gli interventi strutturali necessari ed indifferibili tesi ad affrontare la strategia energetica che il Governo si darà per traguardare la transizione ecologica per evitare il ripetersi del caro-bollette con situazioni tampone".
 

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settembre 29, 2021 0

 

Ne usciremo più generosi e solidali

Gli italiani si confermano un popolo generoso, tra donazioni e lasciti che vanno a sostenere realtà impegnate nella ricerca e nella tutela del prossimo. Le loro storie su Today

"Ne usciremo migliori" è una delle frasi che più abbiamo sentito ripetere dall'inizio della pandemia. Un modo per provare a guardare disperatamente il lato positivo di una tragedia che ha sconvolto il mondo puntando su una incrollabile fiducia nel genere umano. Migliori, ma potremmo dire anche più solidali. Gli italiani sono in effetti un popolo generoso, come ha testimoniato un recente sondaggio sulla solidarietà ai tempi del coronavirus promosso dal Comitato Testamento Solidale. Un trend in crescita, quello dei lasciti solidali, che nel corso degli ultimi anni è andato ad affiancarsi ai vari strumenti che i donatori hanno per poter dare il proprio contributo agli enti e alle cause nelle quali credono.

Donano anche i giovanissimi

Ogni donazione rappresenta una storia a sé, dalle motivazioni che hanno portato a scegliere uno o più destinatari, alla tipologia di contributo. A Roma una ragazza giovanissima ha deciso di lanciare ad esempio una raccolta fondi coinvolgendo amici e persone care in memoria della madre morta di Covid. Un modo per ringraziare la struttura e gli operatori della terapia intensiva dove la donna era stata accolta e seguita, anche se purtroppo per lei non c'era stato niente da fare. "Ci ha colpito la sua giovane età, la grande gratitudine nonostante il dolore, come ha reagito al lutto agendo a livello sociale facendo anche un uso costruttivo delle sue relazioni e dei social, insieme alla voglia di sostenere ancora di più gli operatori del Centro Covid del nostro policlinico univeristario, che significa anche dare loro l'opportunità di curare i pazienti nelle migliori condizioni possibili", ricorda Cristina Delicato, responsabile dell'area fundraising dell'Università Campus Bio-Medico di Roma, collegata all'omonimo policlinico universitario alla periferia sud della Capitale. Il gesto di questa ragazza non sembra un caso isolato, dal momento che la ricerca, condotta da Walden Lab a giugno di quest'anno su un campione di 1015 persone tra i 25 e i 57 anni, ha evidenziato come persone sempre più giovani si avvicinino al mondo delle donazioni e nel 2021 abbia donato il 25% degli under 35 intervistati, mentre sempre i più giovani sono tra quelli che "donano" anche tempo e competenze ad esempio impegnandosi in prima persona nel volontariato.

Gli italiani generosi guardano avanti e puntano sulle cause che possono fare la differenza per il futuro, soprattutto in questi tempi incerti di pandemia, e non è un caso che tra le cause più sostenute ci sia appunto la ricerca medico-scientifica. "I nostri sostenitori hanno mostrato sensibilità legate sia al contesto socio-economico del mondo sia a quelle che sono purtroppo le malattie più frequenti. Abbiamo progetti legati alle patologie correlate all'invecchiamento della popolazione, sono aree di ricerca fondamentale, ma noi cerchiamo di dare supporto anche a iniziative che possono non essere magari così diffuse e conosciute - spiega ancora Delicato - Siamo stati in prima linea contro la pandemia, prima diventando Centro Covid poi aprendo il centro vaccinale, e una accresciuta sensibilità sulla ricerca biomedica e in particolare sui progetti di ricerca legati al coronavirus l'abbiamo certamente riscontrata, sia per quanto riguarda la ricerca di base che avviene in laboratorio sia sull'assistenza sanitaria e quindi lo stesso policlinico universitario. Molte delle donazioni che sono arrivate le abbiamo usate ad esempio anche per i dispositivi di protezione individuale per il nostro personale".

Un contributo per il bene comune

A fianco della ricerca medico-scientifica, gli italiani hanno scelto anche di sostenere il terzo settore e le realtà che si adoperano per aiutare le persone in stato di bisogno materiale, senza dimenticare di guardare anche a quello che succede

settembre 29, 2021 0

 

Tutte le nuove uscite Netflix di ottobre 2021

Le serie tv che debutteranno sulla piattaforma di streaming in questo nuovo mese

Inizia un nuovo mese e Netflix è pronta a regalarci nuove storie da seguire in streaming sul suo catalogo. Tra i titoli più attesi e promettenti del mese di ottobre 2021 c'è senza dubbio la nuova miniserie Maid tratta dal romanzo di Stephanie Land "Donna delle pulizie. Lavoro duro, paga bassa e la volontà di sopravvivere di una madre", la terza stagione di You, la nuova serie con Gwyneth Paltrow Sesso, amore e gossip, la nuova serie animata Inside Job, la nuova e innovativa miniserie drammatica Colin in bianco e nero e tanto altro ancora. Ecco allora l'elenco di tutte le nuove serie tv in uscita su Netflix a ottobre 2021 per restare sempre aggiornati sulle novità della piattaforma di streaming e capire cosa aspettarsi da questo nuovo mese in fatto di serie tv. 

Maid (1 ottobre)

Iniziamo con Maid, l'attesissima nuova serie drammatica ispirata alla vita di Stephanie Land, raccontata nell'autobiografica "Donna delle pulizie. Lavoro duro, paga bassa e la volontà di sopravvivere di una madre", entrata nella classifica dei bestseller del New York Times. Questa nuova serie Netflix racconta la storia della madre single Alex che, scappata da una relazione violenta, si dà da fare come addetta alle pulizie per sbarcare a malapena il lunario e fa di tutto per non rimanere senza casa nella speranza di dare alla figlia Maddy un futuro migliore. Narrata attraverso la voce tanto commovente quanto divertente di una donna disperata ma determinata, questa serie è un'esplorazione cruda e motivante della forza di una madre. 

You 3 (15 ottobre)

A ottobre torna anche You con la terza stagione. La storia riprenderà da dove era stata lasciata alla fine della seconda stagione con Joe e Love appena sposati e con un bambino, che si trasferiscono nella soleggiata comunità di Madre Linda nella California del Nord, dove sono circondati da privilegiati imprenditori dell'high tech, mamme blogger moraliste e biohacker famosi su Instagram. Joe si impegna a fondo nel suo nuovo ruolo di marito e padre, ma teme la letale impulsività di Love... per non parlare delle questioni di cuore. E se la vicina di casa fosse la donna dei suoi sogni? Scappare da una gabbia nel seminterrato è una cosa, ma essere imprigionato in un matrimonio "perfetto" con una moglie che conosce tutti i tuoi trucchetti? Quella sarà una fuga molto più complicata.

Sesso, amore e gossip (21 ottobre)

Non manca un po' di gossip nel prossimo mese con la nuova serie Sesso, amore e gossip con un nome d'eccezione del mondo cinematografico: Gwyneth Paltrow che, con il suo team seguirà una serie di coppie coraggiose che hanno scelto di partecipare a lezioni di esperti per imparare metodi per migliorare le loro relazioni grazie a un sesso più piacevole e a un'intimità più profonda.

Inside Job (22 ottobre)

Ottobre porta novità anche a tutti gli appassionati di serie animate con l'uscita di Inside Job, una commedia per adulti sul governo ombra e su un team disfunzionale il cui compito giornaliero è gestire le cospirazioni mondiali. Da complessi insabbiamenti a società segrete passando per il bon ton delle orge in maschera, esplorare la cultura aziendale presso Cognito Inc. può essere complicato, soprattutto per l'asociale maga dei computer Reagan Ridley. Anche se lavora in un posto pieno di rettili mutaforma e funghi dai poteri psichici, è considerata stramba per la sua convinzione che il mondo potrebbe essere migliorato. Reagan pensa di poter fare la differenza, ma dovrà frenare lo squilibrato padre autore di manifesti, gli irresponsabili colleghi e assicurarsi finalmente la promozione sognata da tempo.

Colin in bianco e nero (29 ottobre)

Dagli ideatori Ava DuVernay e Colin Kaepernick arriva a ottobre 2021 Colin in bianco e nero, un'innovativa miniserie drammatica che racconta l'ingresso nell'età adulta di Kaepernick mentre affronta gli ostacoli legati a etnia, classe e cultura in quanto bambino nero adottato da una famiglia bianca. Colin in bianco e nero annovera Jaden Michael nel ruolo del giovane Colin prima della scalata ai vertici del football americano come quarterback nella NFL e prima di diventare icona culturale e attivista; Nick Offerman e Mary-Louise Parker nei ruoli dei suoi genitori benintenzionati Rick e Teresa; e Colin Kaepernick in persona, il narratore ai giorni nostri della sua stessa storia che guida il pubblico attraverso una variopinta serie di contesti storici e contemporanei. Per capire Kaepernick bisogna conoscere Colin.

Tutte le nuove uscite Netflix di ottobre 2021

1 ottobre

  • Oats Studios, Stagione 1
  • Seinfield, Stagioni 1 – 9
  • Maid, Miniserie
  • Gatte per magia, Stagione 1 

4 ottobre

  • On my block, Stagione 4 

5 ottobre

  • Remeber you, Stagione 1

6 ottobre

  • La vendetta delle Juana, Stagione 1 

7 ottobre

  • Il codice da un miliardo di dollari, Miniserie 
  • L'ingegno dello yakiza casalingo, Stagione 2 

8 ottobre

  • Altro che caffè, Stagione 3
  • Pretty smart, Stagione 1 

9 ottobre

  • Hometown cha cha cha, Stagione 1 

11 ottobre

  • Il club delle babysitter, Stagione 2 

14 ottobre

  • Another life, Stagione 2 

15 ottobre

  • Little things, Stagione 4 
  • My name, Stagione 1 
  • You, Stagione 3 

16 ottobre

  • Misfit – fuori posto, la serie, Stagione 1 

giovedì 23 settembre 2021

settembre 23, 2021 0

 

Gianluigi Piegari, il medico del 118 morto di Covid a 36 anni

In servizio sulle automediche aveva uno studio ad Albano Laziale. Tra pochi mesi sarebbe diventato papà

Fra quattro mesi sarebbe diventato papà di un bimbo assieme a Martina, la compagna con la quale si conoscevano da una vita, da quando erano vicini di casa ad Albano Laziale. Aveva solo 36 anni Gianluigi Andrea Piegari, per tutti "Gigi", giovane medico del 118 morto con il Covid19 dopo una lunga battaglia nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Columbus. Un addio inaspettato, che ha lasciato nello sconforto colleghi, amici, parenti e soprattutto la compagna Martina, ancora incredula di aver perso "l'amore della sua vita". 

Come spiega RomaToday in un articolo firmato da Mauro Cifelli, il 36enne era medico in servizio 118 prima sulle ambulanze e poi sulle automediche ed era specializzato in chirurgia plastica. Molto spesso in postazione 118 ad Ostia è la stessa compagna con la quale si erano trasferiti da poco nella loro nuova casa di Cecchina a ricordare Gigi: "Era impossibile non amarlo - ricorda Martina con le lacrime agli occhi -. Una persona ben voluta da tutti, sempre pronta ad aiutare il prossimo. Era un uomo buono con tutti, non solo con i suoi pazienti a cui dedicava anima e cuore, oltre che la sua professionalità, ma anche con chi aveva appena conosciuto o con chi aveva avuto l'onore ed il piacere di incontrarlo". 

"Ci amavamo da 25 anni, da quando eravamo piccoli. Siamo cresciuti ed abbiamo fatto la nostra vita sempre insieme. Ci eravamo da poco trasferiti nella nostra nuova casa a Cecchina dove volevamo far crescere nostro figlio. Ancora non riesco a credere che non sia più qui con me".

Specializzato in chirurgia estetica, Gianluigi Andrea Piegari, oltre a prestare servizio per il 118, aveva uno studio ad Albano Laziale, nei locali dove il papà aveva il suo studio dentistico. Sempre pronto ad aiutare gli altri, soprattutto in questo ultimo anno e mezzo caraterizzato dall'emergenza Coronavirus,  a fine agosto ha contratto il Covid19 dopo un intervento in codice rosso ad un paziente positivo. Altruismo che Gigi ha pagato con la sua vita. Ricoverato in terapia intensiva al Columbus Gemelli Gianluigi Andrea Piegari è venuto a mancare dopo un mese in cui ha lottato con tutte le sue forze in un letto del reparto di terapia intensiva.

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settembre 23, 2021 0

 

Fanno sesso nella Yaris e danno un colpo al freno a mano: l'auto rotola giù per la collina

Solo un grande spavento per la coppia nel Derbyshire. La polizia ha raccontato la loro storia su Twitter

Foto Twitter

Poteva finire molto peggio. La loro passione poteva costargli molto caro. Protagonista una coppia nel Derbyshire che si è ribaltata con l'auto. Non un incidente qualunque visto che i due giovani stavano facendo l'amore all'interno della vettura che si è capovolta. I due ragazzi erano a bordo della loro Toyota Yaris quando hanno commesso l'errore che poteva costargli molto caro. Al culmine della passione hanno colpito il freno a mano che si è disinserito. In quel momento la macchina ha cominciato a muoversi mandando entrambi nel panico.

Proseguendo la sua corsa è caduta giù da una collina cappottandosi e fermandosi su un lato. Sul posto è intervenuta la polizia che ha soccorso i due ragazzi che fortunatamente non sono rimasti seriamente feriti. Per loro solo una grande paura ma le immagini dell'auto capovolta farebbero pensare a molto peggio. La storia è stata raccontata dalla polizia del Derbyshire sul proprio profilo spiegandone i dettagli.

"In una località sconosciuta nel Derbyshire, la coppia che occupava questa Yaris aveva parcheggiato e stava rafforzando la loro relazione. Nel farlo, il freno a mano si è disinserito e l'auto è rotolata giù per una collina prima di ribaltarsi su un lato”. Con questo tweet la polizia ha spiegato cosa era successo scatenando però gli utenti del social. Non sono mancate le reazioni di tutti i tipi in calce al post degli agenti.

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Molti gli sfottò come chi ha scritto: "Per favore pratica il sesso sicuro e lascia il freno a mano tirato". Oppure qualcun altro che ha sottolineato la perifrasi utilizzata dalla polizia per spiegare che i due stavano facendo l'amore. "Chiunque abbia inventato quel 'rafforzare la loro relazione' è geniale!" ha scritto un altro utente. Infine un altro con una battuta: "Quando ho detto proviamo una posizione diversa, non intendevo questo". Per fortuna la vicenda ha lasciato spazio all'ironia dei social ma vista la dinamica dell'incidente poteva finire molto diversamente.

Fonte: The Sun →
settembre 23, 2021 0

 

Dazn, problemi sull'app: ''Indennizzo per gli utenti danneggiati''

Diversi utenti hanno avuto difficoltà a vedere Sampdoria-Napoli e Torino-Lazio: la piattaforma si è scusata attraverso una nota

Dazn: ''Un indennizzo per gli utenti''

Attraverso una nota Dazn ha manifestato il proprio dispiacere  per il problema tecnico riscontrato da alcuni utenti che non sono riusciti ad accedere al servizio nel corso delle gare delle 18,30:"Abbiamo riscontrato un problema tecnico nel corso delle partite delle 18.30. Siamo dispiaciuti di quanto accaduto perchè sappiamo quanto importante sia per tutti i tifosi poter seguire la propria squadra. Tutti gli utenti che sono stati impattati dal problema potranno usufruire di un indennizzo".

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settembre 23, 2021 0

 

Immobile riprende il Toro per le corna: Lazio salva nel recupero

La formazione biancoceleste va sotto ad un quarto d'ora dalla fine, castigata da Pjaca, ma riesce ad acciuffare in extremis il pari grazie al penalty trasformato al 91' da Immobile

E’l’ex di turno Ciro Immobile a salvare la Lazio, con la sua ottava rete realizzata negli undici match disputati in maglia biancazzurra contro il Torino, ed a regalare alla formazione capitolina un pareggio che mancava da ben 13 trasferte (cinque vittorie e otto sconfitte negli ultimi tredici incontri esterni). Sfuma invece, per i granata, la terza vittoria consecutiva, accarezzata grazie al timbro di Pjaca fino al recupero, caratterizzato da un’ingenuità di Djidji che in area abbatte Muriqi, permettendo al bomber di andare sul dischetto e realizzare il gol del definitivo 1-1.

Juric, in questo senso, non usa particolari giri di parole: “Siamo stati dei polli solo in occasione del gol – commenta il tecnico della formazione granata - perché per il resto dietro non abbiamo concesso nulla. E’ stata una partita che abbiamo dominato, creando molto e costruendo più occasioni per raddoppiare: perdere così mi rode, perché abbiamo dato più dei nostri avversari, ma non riesco a godermi appieno la nostra prestazione, perché sono un po’ arrabbiato. Comunque, abbiamo fatto molto bene: abbiamo ancora margini di miglioramento sotto il profilo del gioco, in particolar modo dal punto di vista tecnico siamo ancora un po’ indietro. Ma abbiamo fatto una grandissima partita”

L’inizio delle due formazioni è però all’insegna della prudenza, da ambedue le parti: Lazio attenta, ma incapace di mordere e di rendersi realmente pericolosa dalle parti di Milinkovic-Savic. Torino col freno a mano tirato in avvio, ma che progressivamente si scioglie, arrivando anche a centrare un legno al 42’ con Sanabria, il cui colpo di testa – complice la deviazione di Reina – colpisce la traversa.
Sarri nella ripresa cambia volto alla sua squadra inserendo Milinkovic-Savic (che ha visto l’inizio del match dalla panchina per la seconda volta nelle ultime tre uscite) e Pedro al posto di Luis Alberto e Raul Moro. Apprezzabili i primi riscontri, con Pedro che manca di un nonnulla l’apputamento al gol su centro di Felipe Anderson. Ma è di nuovo il Torino a prendere il sopravvento: al 68’ Ansaldi sfiora l’1-0, che al 76’ prende forma con l’inzuccata vincente di Pjaca (per la prima volta in A due gol in due partite ravvicinate, per lui che esordì nella competizione proprio contro la Lazio quando indossava la casacca della Juventus) il quale al minuto 80 si vede negare da Reina il raddoppio. Sembra finita, ma al 91’ arriva il penalty sul contatto Djidji-Muriqi: Immobile spiazza Milinkovic-Savic per l’1-1 finale.

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“Sapevamo che avremmo affrontato una squadra tosta, aggressiva – dice il viceallenatore della Lazio, Giovanni Martusciello, riferendosi al Torino - e vi accorgerete che campionato farà, e comunque nel complesso abbiamo sofferto il giusto. Abbiamo incontrato delle difficoltà, ma nel corso della settimana ci siamo allenati per questo. Ho visto una squadra tranquilla e serena, che mi è piaciuta molto nella prima metà del secondo tempo, abbiamo palleggiato e creato diverse occasioni, siamo restati compatti senza mollare che dopo il gol, mostrando una bella capacità di reazione. Io e mister Sarri siamo contenti, ed ora dobbiamo recuperare energie in vista del derby”